I responsabili:

Nicola Cinelli, Responsabile Unico delle Attività di Catalogazione
Archeologo di 1 Fascia, iscritto con il n.1967 all’elenco nazionale dei professionisti competenti a eseguire interventi sui beni culturali ai sensi del DM 244 del 20/05/2019. Vanta esperienza lavorativa trentennale, segue interventi archeologici, di restauro e di catalogazione su tutto il territorio nazionale e gestisce i rapporti con committenti pubblici e general contractor di grande rilevanza. Attualmente coordina le attività di catalogazione dei “Depositi digitali della rete dei musei archeologici individuati come “Grandi Attrattori” per il Segretariato Regionale della Calabra.

Marta Porcile, Coordinatore
Architetto specializzato in Beni Architettonici e del Paesaggio, è iscritta all’Ordine degli Architetti P.P.C. di Firenze n. 9099. Si occupa di restauro e conservazione del patrimonio architettonico tutelato ai sensi D. Lgs 42/2004. Ha sviluppato competenze grazie alle attività di ricerca, catalogazione e censimento svolte presso la Scuola di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze per il sito Patrimonio Mondiale Centro Storico di Firenze.

Angela Ferrara, Coordinatore (sostituzione)
Ingegnere con specializzazione nel settore Edile-Architettura, ha conseguito l’abilitazione alla professione in qualità di Ingegnere Civile e Ambientale-Sezione A nel 2022. Ha una formazione specifica dedicata alla gestione di cantieri di restauro architettonico, specialistico e di scavo archeologico, tra i quali si annoverano i lavori di restauro del Palazzo della Zisa e lo scavo archeologico dell’Acquedotto Cornelio a Caracoli-Termini Imerese (PA).

Antonio Cortese, Responsabile Attività di Censimento in Calabria
Architetto iscritto all’Ordine degli Architetti P.P.C. di Cosenza al n. 648. Ha partecipato a numerosi progetti riguardanti le tecnologie innovative per la comunicazione, la valorizzazione, la fruizione e la divulgazione del patrimonio culturale e a progetti di catalogazione in Calabria e Sicilia. Ha collaborato ad attività di ricerca del Dipartimento P.A.U. dell’Università degli studi di Reggio Calabria, Facoltà di Architettura, e a progetti per il sistema nazionale di catalogazione per ENEA e ICCD.

Ivano Rossato, Responsabile Digitalizzazione e Attività di Censimento in Sicilia Orientale
Socio e Consigliere di Co.R.In.Te.A. soc. coop e responsabile dell’area Rilievi Digitali, dal 2022 Presidente e amministratore delegato di Corintea Tech s.r.l. startup innovativa. Da oltre 20 anni gestisce progetti di rilievi ambientali e agronomici e coordina squadre di professionisti rilevatori/controllori su tutto il territorio nazionale, gestisce e coordina per la Cooperativa tutti i progetti di R&S. è coordinatore del comitato tecnico scientifico del Consorzio Stabile ARCODREA ENGINEERING.

Andrea Biondi, Responsabile Attività di Censimento in Sicilia Occidentale
Archeologo specializzato e abilitato, iscritto in Fascia 1 con il n. 3355 nell’Elenco Nazionale. Ha acquisito un diploma di tecnico di II Livello in Sistemi Informativi Geografici (GIS) presso l’Università degli Studi di Firenze e l’IGM di Firenze. Ha collaborato, nel settore della catalogazione, con il Museo Archeologico di Fiesole e la SABAP per la città Metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato. Coordina il gruppo di catalogatori nell’ambito del progetto Grandi Attrattori finanziato dal MIC attraverso il Segretariato Regionale della Calabria per cui sono stati catalogati, secondo gli standard ICCD, oltre 4000 reperti.

Il progetto

Il progetto ha come obiettivo il censimento e la catalogazione di n. 6000 Case Rurali ricadenti nelle regioni della Sicilia e della Calabria. L’approccio scientifico, adottato dal gruppo di lavoro, fa riferimento alle direttive internazionali della Charte on the Built Vernacular Heritage ratificata durante la XII Assemblea generale dell’ICOMOS (Messico, 1999): “il patrimonio vernacolare è espressione fondamentale della cultura di una comunità, del suo rapporto con il territorio, l’espressione della diversità culturale”.
Al fine di ottenere uno studio caratteristico delle situazioni regionali distinte e quanto più possibile aderente alle molteplici sfaccettature che il patrimonio edilizio agrario presenta, la strategia di lavoro è stata sviluppata a partire dai Piani Paesaggistici locali. Il territorio è stato preliminarmente suddiviso in ambiti contraddistinti per le caratteristiche geomorfologiche, agrarie, sociali e antropologiche ricorrenti.
L’individuazione dei beni da censire, in seguito, ha richiesto lo studio approfondito e l’analisi critica delle fonti documentali a disposizione nei Piani Territoriali Paesistici Regionali e database GIS esistenti, contatti diretti con i Gruppi di Azione Locali (GAL) e i Centri di Assistenza Agricola (CAA), raccolta e sistematizzazione di campagne di schedatura esistenti presso Enti Locali e Nazionali, Cartografia IGM ed, infine, consultazione della bibliografia nazionale e regionale di settore. Sono stati quindi individuati e selezionati dei vocaboli, con forte analogia tra i territori di Sicilia e Calabria, a connotazione locale di quelle che sono le tipologie edilizie, gli annessi, gli elementi architettonici ricorrenti e i materiali impiegati nelle costruzioni rurali.

Per informazioni: https://www.archeologia.it/