Giovedì 9 maggio 2024 dalle ore 11:30 si è tenuto il terzo incontro del ciclo di formazione destinato ai catalogatori del progetto censimento dell’architettura rurale, che ha coinvolto il prof. Rosario Chimirri. Lo studioso, ha posto l’accento sulla molteplicità culturale della regione Calabria nella cui storia spiccano le matrici greca-bizantina e araba, una produzione edilizia colta e popolare, oltre che un forte rapporto fra case rurali e abitati urbani. Nel corso dell’incontro sono state illustrate le diverse tipologie edilizie del territorio calabrese, scendendo nei dettagli costruttivi, nella varietà degli annessi, l’articolazione degli interni, i diversi materiali impiegati. In conclusione è stata sottolineata l’importanza delle peculiarità dei singoli luoghi e del contatto diretto con le comunità ancora residenti per conoscere le pratiche, i materiali da costruzione e anche per programmare nuovi stili di vita. Questi ultimi sono, sì, da contestualizzare nella realtà attuale, ma senza perdere di vista le conoscenze storiche, che si rivelano preziose a fronte di uno stato di conservazione spesso degradato a causa degli abbandoni e delle modifiche realizzate con interventi strutturali spesso erronei.

Rosario Chimirri. Architetto e PhD, professore associato nel settore scientifico del Restauro e Storia dell’architettura e in quello delle Scienze demoetnoantropologiche, è docente a contratto di Storia dell’architettura presso l’Università della Calabria. Responsabile di ricerche sulle culture dell’abitare, sull’urbanistica, architettura e paesaggio dal Medioevo alla contemporaneità, nonché sul riuso degli insediamenti soprattutto in aree marginali e fragili, ha dedicato e dedica molta attenzione alle architetture vernacolari, in ambito urbano e rurale, fra cui quelle in terra cruda, studiate in rapporto ai differenti stili di vita degli abitanti, alle dinamiche storico-culturali, alle modalità costruttive, alle interazioni con la natura, alle componenti sacre; il tutto, interpretando il costruito non solo come episodio a se stante ma come parte di un sistema corale in stretto legame con la gente. Già membro del Forum Unesco: Università e Patrimonio ed esperto in museografia/museologia folklorica, ha ideato, progettato ed è responsabile scientifico del Museo Multimediale delle Serre Calabresi di Monterosso Calabro, cooperando a diverse iniziative del settore.